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martedì 28 febbraio 2012

Al cinema: The Iron Lady



The Iron Lady (2011)

Prima è vittima dei pregiudizi, poi delle malattie senili ma Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, è l'incarnazione dei valori che la storia d'Inghilterra insegna e dovrebbe essere guida. Un ritratto molto ammorbidito del Ministro donna più odiato del mondo ma che rimase in carica per ben tre mandati di seguito. Un film in bilico tra il biografico, un ritratto della politica inglese durante gli anni di scontri con l'IRA e la guerra nelle isole Falkland e l'analisi (critica e lode) dei valori del singolo personaggio. La prima donna Ministro inglese che districandosi tra il sistema politico e tutti i suoi più velenosi e falsi rappresentanti riesce a combattere per arrivare al gradino più alto e mettere in atto i propri ideali.
Non una grande regia ma la Meryl Streep è formidabile, commovente, perfetta nella resa di un personaggio così fragile dietro una spessissima corazza di forza d'animo. Forse il prodotto si riduce solo a una grande prova d'attrice ma che solo per questo merita di essere visto.


Un film di Phyllida Lloyd.
Con Meryl Streep, Jim Broadbent, Olivia Colman, Roger Allam, Susan Brown.
continua»
Biografico, durata 105 min. - Gran Bretagna 2011

lunedì 27 febbraio 2012

SPECIALE: OSCAR 2012

Se andate a vedere il post del 28 gennaio capireste perchè avrei dovuto fare delle scommesse sui potenziali vincitori!

Miglior film

    The Artist, regia di Michel Hazanavicius - VINCENTE
   
Miglior regia

    Michel Hazanavicius - The Artist - VINCENTE
  
Miglior attore protagonista

    Jean Dujardin - The Artist - VINCENTE
  
Miglior attrice protagonista

    Meryl Streep - The Iron Lady VINCENTE
   
Miglior attore non protagonista

    Christopher Plummer - Beginners - VINCENTE

Migliore attrice non protagonista

    Jessica Chastain - The Help

Migliore sceneggiatura originale

    Woody Allen - Midnight in Paris - VINCENTE
  
Migliore sceneggiatura non originale

    Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash - Paradiso amaro (The Descendants) - VINCENTE
   
Miglior film straniero

    Una separazione (Jodái-e Náder az Simin), regia di Asghar Farhadi - (Iran)

Miglior film d’animazione

    Rango, regia di Gore Verbinski - VINCENTE

Migliore fotografia

    Robert Richardson - Hugo Cabret (Hugo) - VINCENTE

Miglior montaggio

    Kirk Baxter e Angus Wall - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)

Migliore scenografia

    Dante Ferretti e Francesca Loschiavo - Hugo Cabret (Hugo) - VINCENTE

Miglior trucco

    Mark Coulier e J. Roy Helland - The Iron Lady

Migliori costumi

    Mark Bridges - The Artist - VINCENTE

Migliori effetti speciali

   Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman e Alex Henning - Hugo Cabret (Hugo)

Migliore colonna sonora

    Ludovic Bource - The Artist

Migliore canzone

    Man or Muppet, di Bret McKenzie - I Muppet (The Muppets)
   
Miglior sonoro

    Tom Fleischman e John Midgley - Hugo Cabret (Hugo)

Miglior montaggio sonoro

    Philip Stockton e Eugene Gearty - Hugo Cabret (Hugo)

Miglior documentario

    Undefeated, regia di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas

Miglior cortometraggio documentario

    Saving Face, regia di Daniel Junge e Sharmeen Obaid-Chinoy

Miglior cortometraggio

    The Shore, regia di Terry George e Oorlagh George

Miglior cortometraggio d'animazione

    The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, regia di William Joyce e Brandon Oldenburg








Hugo Cabret: 5 Oscar ( Migliore fotografia Migliore scenografia Migliori effetti speciali Miglior sonoro Miglior montaggio sonor)


The Artist: 5 Oscar (Miglior film Miglior regia Miglior attore protagonista Migliori costumi Migliore colonna sonora)




Scorsese si è sentito tornare indietro nel tempo fino al 2005 quando con il suo The Aviator dovette combattere per gli Academy contro Million Dollar Baby, il quale si prese i premi come miglior film, regia, attore e attrice protagonisti. A Scorsese andarono i premi "tecnici" (Dante ferretti e Francesca LoSchiavo anche allora vinsero per la miglior scenografia).
Woody Allen non poteva che vincere il premio per la sceneggiatura e accontentarsi.
The Tree Of Life resta giustamente a bocca asciutta, ma la sorpresa e l'aver ignorato completamente Steven Spielberg e il suo War Horse. Troppo buonismo o Oscar troppo ricercato?
The Iron Lady si porta a casa le sue due statuette ed è contento così.
Sorpresa per l'Oscar al montaggio di Millenium, che avrebbe dovuto essere uno di quei film sorridenti ma solo di passaggio, così anche Paradiso amaro, ma forse questi era un po' più pretenzioso.
Rimane un punto di domanda su L'arte di vincere, con le nominations più varie: film, attore protagonista e non, sceneggiatura, montaggio, sonoro! Qui però bisogna rassegnarsi alle precedenze che la giuria dell'Academy devi dare

sabato 25 febbraio 2012

Al cinema: In time



In Time (2012)

Un mondo parallelo più che un prossimo futuro è quello presentato da Andrew Niccol, produttore regista e sceneggiatore del film, dove si lasciano tutte le spiegazioni alla fantasia dello spettatore che deve solo seguire l'azione, dare un ruolo ai personaggi e divertirsi dall'inizio alla fine. Questo è abbastanza facile perchè l'assenza di effetti speciali ma l'uso di costumi, macchine colorate e leggermente modificate e qualche appellativo qua e là ("Guardiani del tempo" ecc) ritoccano al punto giusto l'ambiente per farlo gustare al meglio al pubblico adolescenziale, perchè è a questi che è indirizzato il film. L'idea de "il tempo è denaro" non è così geniale come vorrebbe far sembrare il film, perchè la sceneggiatura ha parecchi intoppi se si andasse a indagare, ma la metafora delle gerarchie e della "ghettizzazione" risultano abbastanza schierate anche se ci si poteva soffermare di più. Non c'è un punto focale nè sull'aristocrazia nè sulla plebe perchè è scontato per chi fare il tifo. Ma il problema di fondo sta proprio qua. Il film manca di "visionarietà", non v'è la creazione di un nuovo sistema sociale che sia comunque specchio del nostro, perchè è lo stesso. Cambia solo la valuta di scambio.I Guardiani del tempo sono la Finanza, i ricchi non hanno problemi di soldi e i poveri sono le vittime. Manca la diversa morale che si potrebbe creare: il valore della vita cambierebbe secondo gli occhi di questo mondo rappresentato senza pace e sempre di fretta. Sì, è un film per ragazzi e il giovane operaio con la bella aristocratica che impara il valore della vita (unico punto di forza) sono un ottimo intrattenimento nonchè un esempio di solidarietà (anche verso i cattivi) e di umanità dando ascolti a veri valori da seguire. Un discreto prodotto, ottimo per i giovani, un po' più noioso per adulti e genitori, ma è giusto così.


Un film di Andrew Niccol.
Con Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy, Vincent Kartheiser, Olivia Wilde.
Titolo originale In Time. Thriller, durata 109 min. - USA 2011.

venerdì 24 febbraio 2012

Giudizio cinema del Tigullio: 24/02/2012

Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)
The Iron Lady
Orari : 15:20 17:20 21:30




Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)
In Time
Orari : 17:00 19:15 21:30


Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)
Quasi amici
Orari : 20:10 22:20
















Viaggio nell'isola misteriosa 3D
Orari : 20:20 22:10
Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)
In Time
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:10


 














Paradiso amaro
Orari : 16:00 18:05
 
Un giorno questo dolore ti sarà utile
Orari : 20:20 22:20
Viaggio nell'isola misteriosa 3D
Orari : 16:00 18:00 20:15 22:10

Centrale (Largo Giusti 16 - S. Margherita - 0185 286033)
Quasi amici
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20

giovedì 23 febbraio 2012

Speciale: The cube




The Cube (1997)

Benvenuti nel cubo! Il film è un esperimento decisamente ben riuscito e forse ben sopra le aspettative ma non è di certo digeribile per lo spettatore che ha bisogno per forza di spiegazioni e risoluzioni se vuole godersi la pellicola.
Tensione, ritmo e attori decisamente convincenti per aver recitato tutto il film in un unica stanza (che è sempre la stessa).
Le idee geniali funzionano semplici se realizzate con semplicità e originalità. Tutto il film potrebbe ridursi a un cortometraggio o addirittura sfociare in una serie televisiva horror/fantascientifica: se si trovano per terra le briciole di Pollicino è davvero difficile smettere di seguirle perchè si vuole scoprire dove conducono. Non a caso han realizzato il seguito (che affronta la fisica anzichè la matematica) e un prequel (thriller con trama più "seria").
Grazie ai pochi ma efficaci effetti speciali (pare che siano stati regalati alla produzione dalla ditta che li ha realizzati) il risultato è il classico horror cult (al pari di Hellraiser, The box, From Beyond) che merita di essere rispolverato ogni tanto e rivivere quella confusione e magnetismo che solo pochi horror ci sanno regalare.

Un film di Vincenzo Natali.
Con David Hewlett, Maurice Dean Wint, Nicole deBoer, Nicky Guadagni, Wayne Robson.
Titolo originale Cube. Thriller, durata 0 min. - Canada 1998

Ricordando: The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo




L'alba del giorno dopo (2004)

I film di Roland Emmerich funzionano solo se la storia piace e funziona: Stargate (1994), Independence Day (1996), Anonymous (2011), Il patriota (2000), altrimenti sono semplicemente dei catastrofici dove le uniche scene che meritano sono quelle con gli effetti speciali: Godzilla (1998) The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo (2004), 10.000 AC (2008), 2012 (2009). Meritano comunque tutti di essere visti, possibilmente al cinema. In Dopodomani (a me piace chiamarlo come gli americani) si prende in esame il vero rischio che può comportare lo scioglimento dei ghiacciai e le conseguenze (teoriche) possono essere davvero disatrose. Il film (come 2012) vorrebbe inquietare lo spettatore spaventandolo con ciò che potrebbe forse accadere nel più prossimo futuro e poichè un documentario non avrebbe lo stesso effetto allora è doveroso esagerare! Dennis Quaid è il ritratto dell'ex vice-presidente Al Gore (che 3 anni dopo il documentario Una scomoda verità di cui lui è protagonista vince l'Oscar come miglior documentario).
Peccato che una volta finiti gli effetti speciali (bellissimi) la storia d'amore dei due ragazzi non regge il ritmo e lo spettatore si stanca. Questo è il motivo che porta film del genere a rimanere sepolti nel passato e a non essere mai più rispolverati. Peccato


Un film di Roland Emmerich.
Con Dennis Quaid, Jake Gyllenhaal, Emmy Rossum, Dash Mihok, Jay O. Sanders.
Titolo originale The day after tomorrow. Catastrofico, Ratings: Kids+13, durata 124 min. - USA 2004

Ricordando: Cose molto cattive



Cose molto cattive (1998)

Una delle commedie più cattive e nere. All'inizio sembra di trovarsi di fronte alle classiche situazioni che troviamo nelle commedie in cui si comincia con un addio al celibato ma man a mano che la pellicola prosegue ci si trova di fronte alle paure e alle isterie personalissime dei protagonisti che minuto dopo minuto fanno fuoriuscire senza pensare alle allucinanti conseguenze. Troviamo l'odio tra fratelli, la pazzia di Christian Slater (il suo ruolo più riuscito), l'isteria di Cameron Diaz e un climax emozionale che non lascia fiato di fronte alle sorprese e ai casi della vita. Molte frecciate sugli ebrei, come sono i protagonisti, ed è anche lo stile del film, dove la violenza è giusta e il veleno morale è onnipresente. Ottimo ritmo ma vi ho avvertito, non è la solita commedia.


Un film di Peter Berg.
Con Daniel Stern, Cameron Diaz, Christian Slater, Jeanne Tripplehorn, Jon Favreau.
Titolo originale Very Bad Things. Drammatico, durata 100 min. - USA 1998.

venerdì 17 febbraio 2012

Giudizio cinema del Tigullio: 17/02/2012

Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)
Com'è bello far l'amore
Orari : 15:20 17:20 21:30


è già la seconda settimana di Com'è bello far l'amore! Non so se lo andrei a vedere...

Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)
"Gran Veglione Carnevale"
 
Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)
Com'è bello far l'amore
Orari : 20:15 22:10
Hugo Cabret (3D)
Orari : 20:00 22:20


Non hanno ancora cambiato programmazione!!! Voto: 4

Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)
Benvenuti al Nord
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:10
Hugo Cabret
Orari : 15:45 17:55 20:05 22:20
Paradiso amaro
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20
 
Poteva lasciarci Millenium che è fresco della settimana scorsa invece di insistere su Benvenuti al Nord (3 settimane che è in cartellone), che tanto i milanesi se lo son visto già a casa loro...

Voto 5 1/2 solo perchè Paradiso amaro è in antemprima

Centrale (Largo Giusti 16 - S. Margherita - 0185 286033)
Com'è bello far l'amore
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20
 
Mai un film serio il Centrale! O forse deve trasmettere solo film italiani e la conseguenza è questa!

giovedì 16 febbraio 2012

Ricordando: Splatters - Gli schizzacervelli



Splatters - Gli schizzacervelli (1992)

Vent'anni fa usciva questo film nelle sale. Dieci anni fa usciva Il Signore degli anelli. Se ci fosse ancora qualcuno che osanni Peter Jackson (i fan stanno aspettando silenziosi che esca Lo Hobbit quest'estate) e non avesse visto questo film, DEVE VEDERLO!!!
Consigliato: a chi piace lo splatter - a chi piace il sangue in generale - a chi piacciono le commedie demenziali - a chi piacciono le pellicole d'avanguardia.
Chi non conosceva Peter Jackson prim del Signore degli anelli avrà una bella sorpresa!
In verità non c'è molto da dire. Il film più splatter che sia mai sstato fatto, ovviamente tutt'altro che serio, ma non sfocia troppo nel ridicolo. Trucchi all'avanguardia, trama non troppo ridicola, montaggio discreto con una bellissima fotografia sporca anni Sessanta (anno in cui è ambientato il film). Gli esperimenti del regista (Splatter, Forgotten Silver) danno prova della sua serietà dietro allo scherzo. Non a caso le confezioni dei suoi film sono un minimo distinte e sottolineate da non uno scarso budget.
Non c'è altro da dire. Solo che è un film geniale! Buon divertimento!!!


Un film di Peter Jackson.
Con Timothy Balme, Diana Penalver, Elizabeth Moody, Forrest J. Ackerman, Peter Jackson, Vera Cosgrove, Ian Watkin.
Titolo originale Braindead. Horror, durata 104 min. - Nuova Zelanda 1992

L'odore della notte



L'odore della notte (1998)

Questo è un film che trae in inganno! Ed è la prova che con un più che discreto cast (Mastrandrea, Tirabassi, Giallini), un'ottima fotografia che riesce a presentare quel ritratto del noir anni Settanta al quale molti (e più di molti) sono affezionati, un un montaggio lineare, pulito ma scattante, riposante e interessante, una storia abbastanza avvincente, tutto ciò non riesce a convincere. Caligari, sceneggiatore, è attirato molto dalla regia e si vede. I "tocchi" ci sono, apprezzabili, in stile e atmosfera, con primi piani anche sugli effetti sonori! Ma il problema che avvolge il cinema italiano che è da ormai vent'anni (ovviamente ci sono le eccezioni, ma se bisogna tirare fuori le eccezioni vuol dire che va male, molto male) che non produce niente di continuamente valido, è azzeccare la giusta atmosfera che era quella che dominava i noir, i thriller, gli horror anni Settanta, la commedia anni Cinquanta e Sessanta. Un'atmosfera che non si fermava alla bravura dell'attore o alla musica o alle location, ma aveva solide fondamenta nelle figure mistiche che i personaggi incarnavano e nei valori che essi rappresentavano. Le location (da Napoli a Genova, da Milano a Roma, a Torino) sono protagonisti e spettatori di uno spettacolo forte, poco accademico e mai troppo serio! Gli attori italiani sono pedine del regista o pedine di loro stessi ma l'ispirazione dell'autore colloca tutto al posto giusto mai guardandosi troppo indietro.
Quello che non funziona in questo film è il forzato mostrar di voler fare le cose per bene. Romanzo criminale è stata una delle eccezioni che ha mostrato come funziona la cosiddetta "pallina in discesa" che se osservata cadere senza intervenire troppo, da come è imbastita per bene all'inzio arriva alla fine senza problemi, senza rotture di ****. Un film deve essere pulito. Questo lo è troppo.


Un film di Claudio Caligari.
Con Valerio Mastandrea, Alessia Fugardi, Giorgio Tirabassi, Eva Vanicek, Pino Ferrara.
Drammatico, durata 100 min. - Italia 1998

martedì 14 febbraio 2012

Ricordando: I Love Radio Rock



I Love Radio Rock (2009)

La musica rock è il motore liberatorio di una generazione contrastata dall'ordine e dalla disciplina imposta dalla società britannica degli anni Sessanta. Una nave radio pirata è il ritratto di un mondo utopico dove droga, sesso e rock'n'roll sono gli strumenti (presentanti relativamente a modo) per portare alla luce sentimenti, verità, sogni, confessioni, realtà, amore, sensibilità e paure. La paura più grande che domina i padrone di questo mondo è il potere governativo che, fortuna per lo spettatore, è presentato per 4/5 della pellicola con forte humor inglese da far sbellicare (grazie specialmente al mitico e impareggiabile Kenneth Branagh)! Il film è una successione di piccole avventure che svelano la natura di ogni personaggio, tutte (o quasi) a lieto fine o comunque con un finale positivo. Vediamo orge, viaggi mistici, giochi, personaggi fuori dal comune e il tutto è in coesione con questo mondo assurdo e positivo, praticamente impossibile da raggiungere se non in barca, anche se solo per qualche ora. Ci troviamo su un piano sopraelevato dal mondo vero, tenuto fluttuante grazie al rock, vera anima del film, dei protagonisti e (spero) dello spettatore, sennò non si diverte! Non a caso, le tantissime canzoni che fanno da colonna sonora sono loro stesse protagoniste: se bene si presta orecchio alle canzoni le emozioni si completano di fronte al testo musicale descrittivo della scena stessa. E ci sono più di trenta canzoni (stupende)!
Tornando alla regia, la firma del direttore neozelandese è politicamente scorretta e fortemente provocatoria ma con gusti artistici e omaggi fotografici spublimi. Lo si vede da come giostra le riprese sulla nave (sempre in movimento con stedycam, montaggio veloce, colori vivaci), quelle sulla terraferma nel palazzo del governo o a casa del ministro (totali a cavalletto, fotografia fredda, montaggio lento) e quelle negli spazi pubblici dominate dala musica e dai giovani ascoltatori (bellissime fotografie da cartolina d'epoca).
Il tutto è una favola nostalgica e commovente, tratta da una storia vera, con lo "sbandieramento" (in forma letterale) della forza della solidarietà e della libertà!
Attori davvero in forma e nessuno sopra le righe, tanto c'è spazio per tutti.


Un film di Richard Curtis.
Con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh.

continua»
Titolo originale The Boat That Rocked. Commedia, durata 135 min. - Gran Bretagna, Germania 2009

domenica 12 febbraio 2012

Al cinema: Millenium - Uomini che odiano le donne



Millenium - Uomini che odiano le donne (2012)

David Fincher alla carica! E ne viene fuori un manifesto già nei titoli di testa! Il regista proveniente dai videoclip sfoggia il suo talento narrativo giocando con i suoi personaggi e muovendoli come un burattinaio in un vortice infinito di enigmi, soluzioni, intrighi, scoop, prove e controprove, proprio come all'interno della redazione giornalistica dove lavora Daniel Craig dove i pro e i contro fanno parte del gioco. Se siamo abituati a vedere ruoli precisi assegnati ai vari personaggi qui vediamo gli stessi affrontare le medesime prove e dove fallisce uno vince l'altro e viceversa. L'intero film è un enigma che appena risolto se ne presenta un altro e così via, perchè è questo il mondo di Fincher: pericoloso, pronto a nuove sfide, freddo, sintetico. Ma c'è del romanticismo nell'oscurità (come presentato nei titoli di testa) ma non potrà mai venire completamente alla luce o avere dei riscontri puramente positivi e di questo ne abbiamo le prove in Seven, Alien3, Fight Club e The Socialnetwork.
Daniel Craig è in forma, Rooney Mara è formidabile, Christopher Plummer conferma la sua grande icona del cinema e Stellan Skarsgård è sempre pericoloso (in senso buono) e di ottima presenza. Il difficile è stato dare le dosi giuste agli attori, alla fotografia, al montaggio, alla storia (160 minuti! che cominciano a sentirsi verso gli ultimissimi minuti) e alle pause di concentrazione. Bisogna ringraziare la troupe di Niels Arden Oplev che ha dato un discreto esempio da cui partire. In fondo si potrebbe dire che è bastato riprendere il capitolo originale e migliorarlo, ma così si rischia di togliere qualcosa a Fincher. Un ottimo lavoro e confezione. Immigrant Song dei Led Zeppelin nei titoli di testa è performata da Trent Reznor e Karen O.


Un film di David Fincher.
Con Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff.
Titolo originale The Girl with the Dragon Tattoo. Drammatico, Ratings: durata 160 min. - USA 2011.

sabato 11 febbraio 2012

Giudizio cinema del Tigullio: 11-02-2011

Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)
Com'è bello far l'amore
Orari : 15:20 17:20 21:30

Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)
Orari : 16:30 19:00 21:30

Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)
Com'è bello far l'amore
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:30
Orari : 15:45 17:55 20:05 22:20

Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)
Benvenuti al Nord
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:10
Orari : 15:45 17:55 20:05 22:20
Millennium - Uomini che odiano le donne
Orari : 16:00 19:00 22:00
Proiettano tutti HUGO CABRET e COM'E' BELLO FAR L'AMORE ....
l'unico che offre altre pellicole è ovviamente l'Agustus di Rapallo che anche questa settimana si merita un ottimo voto: facciamo 8 1/2 questa volta (solo perchè Benvenuti al nord ha già qualche settimana

giovedì 9 febbraio 2012

ARRIVA PROMETHEUS


Speciale: John Rambo




John Rambo (2008)

É lui. É Rambo, e gli anni e qualche ruga in più non assopiscono per nulla la sua forza e l'urlo da "re della foresta" che riesumano gli appetiti di un pubblico addormentato e agiato sugli effetti speciali di film a basso contenuto e giocati solo sullo spettacolo, lontani anni luce dalle icone cinematografiche, che da troppo tempo non si presentano sugli schermi delle sale. La forza del film risiede negli ingredienti essenziali che il pubblico vuole, e Stallone li conosce a pieno, coinvolgendo lo spettatore in scelte molto pericolose: la nostalgia degli episodi precedenti, l'atteggiamento del protagonista (in quanto colonna portante) e la retorica lasciata in disparte. Non c'è tempo per i sentimenti e Rambo lo sa: la guerra è guerra; per quanto l'umanità (e la fede) sia portata alla luce dagli altri personaggi, che fungono da vittime senza reazione (almeno non così plateali), la violenza raggiunta a estremi livelli va annientata sullo stesso campo da gioco. Rambo non è una guida , ma un
aiuto, uno strumento, una macchina da guerra: il confine tra giustizia e violenza, ragione e assurdità, intelligenza e istinto, uomo e animale. Stallone è in grandissima forma, e crede nel suo personaggio, portandolo a compiere le azioni più uniche e conformi all'idea che la fama di Rambo già possiede: è una conferma non di ciò che gli altri film hanno mostrato ma di quello che hanno trasmesso; e il loro successo non può che elogiare quest'ultima opera della serie. La musica riprende il tema originale del primo film,e la fotografia (seppur digitale) mantiene lo spirito monocromatico che si confà all'anullamento dell'animo umano in siffatte situazioni.

Un film di Sylvester Stallone.
Con Sylvester Stallone, Julie Benz, Paul Schulze, Matthew Marsden, Graham McTavish.
Titolo originale Rambo. Azione, durata 93 min. - USA, Germania 2008

mercoledì 8 febbraio 2012

Ricordando: Super8




Super8 (2011)

Il giudizio della critica e quello pubblico del pubblico sono i punti cardini fondamentali per valorizzare un film, ma come ci si comporta quando entrambi hanno una spaccatura al loro interno e non è facile delineare il loro schieramento? Forse la cosa migliore è parlarne il meno possibile e proprio per questo è palese che nel film ci siano non pochi problemi (più o meno evidenti). Forse quello più grande è il mood anni Ottanta che grazie a Spielberg è raffiorato: lo spirito adolescenziale, la favola dentro la favola, l'ottimismo, tratti di comicità gratuiti, i buoni e i cattivi stereotipati ecc. J.J. Abrams per fortuna o purtroppo deve ringraziare la produzione Spielberg che ha permesso la creazione di un'opera mastodontica come panorama della storia e un po' meno come spettacolarità visiva (eccetto il deragliamento del treno, decisamente esagerato! ma dagli ottimi effetti sonori).
Sin dall'inzio si respirano i topoi della Amblin (1) e della Dreamworks: Incontri ravvicinati del terzo tipo, I Goonies, Stand by Me, Poltergeist, E.T., La Guerra dei mondi. Per non parlare di Signs di M.Night Shyamalan. Il soggetto però non è così immediato e la sceneggiatura perde molto il ritmo, forse per la regia da Serie Tv di Abrams. E questo influisce davvero parecchio. Anche troppi buchi nella storia. C'è chi dice pochi, ma lo spettatore non può godersi lo spettacolo se deve ricordarsi tutto il tempo quello che è accaduto nelle puntate precedenti (frecciata a J.J.). L'azione è davvero riassunta e i momenti spettacolari sono ridotti all'incidente del treno e (devo scriverlo per forza) il finale con l'alieno (che sembra un Transformer disegnato e creato male). Il punto di forza della "critica pro" è la figura degli alieni che non sono più un modello per l'umanità ma semplicemente vittima della stessa. E qui Abrams ha tutto il diritto di dire la sua, aggiornando con originalità la pellicola nella seconda metà del film ma "spaccandolo" di conseguenza!
Per fortuna mentre scorrono i titoli di coda ci si può gustare il corto horror girato dai bambini protagonisti ed e sono i 5 minuti più belli del film (ahahah)!

(1) by MyMovies

Un film di J.J. Abrams.
Con Kyle Chandler, Elle Fanning, Joel Courtney, Gabriel Basso, Noah Emmerich.
Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 112 min. - USA 2011

martedì 7 febbraio 2012

Ricordando: La cosa



La Cosa (1982)

Fra poco uscirà nelle sale il remake di questo sequel dell'originario La cosa dell'altro mondo di Howard Hawks, o forse esce il prequel del sequel, o forse è un sequel del sequel o un remake del prequel di questo sequel o un sequel del primo ma prequel di questo. Non leggo quasi mai le trame dei film prima di vederli, ma queste voci che mi sono giunte sono incontrollabili e quindi dovrò andare al cinema a vedere come l'han fatto anche se dalle prime immaginimi sembra un remake di quello di Carpenter paro paro (soprattutto negli effetti speciali). La cosa è probabilmente il film più costoso di John Carpenter! Forse è meglio non saperlo perchè non è che si vedano tanto, se non negli incredibili, fantastici, orrorifici effetti speciali e trucchi.
Un film da far vedere a chi non l'ha mai visto e da rivedere una di queste sere d'inverno, sotto una coperta e al buio. Cast tutto al maschile, vario, dosato al punto giusto, con un grande ma leggermente sottotono Kurt Russel. Il mistero, la suspense, la paura si fanno sentire dalle prime scene! Molti clichè per cinefili: dai caratteri dei titoli di testa identici al primo capitolo di Hawks alle autopsie, alle analisi del sangue ecc. Davvero un cult! Un horror evergreen che non risente degli anni che passano. Ha già risentito abbastanza alla sua uscita: per colpa di E.T. (1982) non ha incassato quanto meritava, ma non ci si lamenta troppo. Ha vinto l'alieno buono su quello cattivo e quindi l'interesse per il prodotto calò drasticamente.
Ottima la rivistazione del libro, dove il panico e la paura creano paranoia, solitudine e il gruppo si divide e si crea così il caos. Non come nella pellicola del '51 dove l'unione americana fa la forza. Ma siamo in piena Guerra Fredda e il nemico venuto dai vicini confini (nel '51 siamo al Polo Nord, nell'82 siamo in Antartide) è di facile intuizione folcloristica (!), basti vedere la sua fisicità (il difetto più grande del film di Hawks: l'alieno).


Un film di John Carpenter.
Con Kurt Russell, Wilford Brimley, T.K. Carter, David Clennon, Keith David.
Titolo originale The Thing. Fantascienza, durata 109 min. - USA 1982

domenica 5 febbraio 2012

Al cinema: Hugo Cabret




Hugo Cabret (2011)

Potrebbe essere davvero il miglior film dell'anno (non ho ancora visto The Artist)! Ma davvero molto bello, veloce, coloratissimo, dettagliatissimo, commovente, divertente, interessante e ricco di sorprese!!
Un film difficile da commentare: ci sarebbero cento punti diversi da cui cominciare. Partiamo dalla storia: un film diviso in due, tra la storia del piccolo Hugo e quella di Georges Méliès. Per i fan (anche piccoli) di Méliès è impossibile non commuoversi. Entrambi i protagonisti stanno fuggendo, il bambino dalle autorità perchè orfano e il vecchio dal suo glorioso e poi sprofondato passato. Il destino li fa incontrare e non solo, permette al bambino di "aggiustare" lo scontroso Méliès e di fargli rivivere quel successo che era stato protagonista della sua vita, fino al tremendo declino che lo ha costretto a vendere tutto per un misero, ma al contempo ricco di magie, negozio di giocattoli nella stazione ferroviaria di Parigi. Coprotagonista è la figliastra di Méliès, che svela solo alla fine il suo personaggio di autrice della storia; lo scontroso poliziotto (un azzeccato e tranquillo Sacha Baaron Cohen) che verrà pure lui aggiustato dal ragazzino; il padre Jude Law che seppur per pochi minuti fa comunque brillare qualche pupilla; il fan di Méliès è il ritratto di un giovane Scorsese, o almeno delle sue emozioni, che si trova di fronte a un suo grande idolo nonchè ispiratore; il bibliotecario (un invecchiato ma tenace Christopher Lee) che, come il ragazzino, ha la "funzione" di regalare libri ed emozioni a chiunque capiti sulla sua strada. Una varietà di personaggi affrontata in maniera decisamente inusuale, come non si vedeva da anni (da PageMaster o da La Storia Infinita), azzeccata soprattutto per i bambini: è come entrare in un mondo parallelo in vetrina e ad ogni passo scoprirne un personaggio diverso e viverne l'affascinante storia.
Non sarebbe stata così affascinante se le musiche di Howard Shore, la fotografia di Robert Richardson e le scenografie di Dante Ferretti e Francesca LoSchiavo non fossero state così dosate e realizzate alla perfezione. I film di Méliès e la ricostruzione dei suoi set e trucchi corrono il rischio di trasformare la pellicola in un documentario proprio a metà del film (come succede spesso quando si presenta la storia di un regista o di un attore, vd. Chiamami Peter, Charlot), il sig.Scorsese si è sentito un "concorrente" e ha dovuto reggere lo scontro. Ne son prova le travolgenti evoluzioni con la macchina da presa che, silenziose e assolutamente misteriose, dominano le scene alla stazione nei suoi cunicoli labrintici e non solo!
Qualche errore qua e là di prospettiva (il campanile della stazione che è molto più alto della Tour Eiffel), ma fa tutto parte del gioco, della favola e della magia. Bisogna lasciarsi trasportare e sarà davvero un avventura indimenticabile!
Ah, Sir Ben Kingsley è il migliore!!!


Un film di Martin Scorsese.
Con Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Asa Butterfield, Chloe Moretz, Ray Winstone.
Avventura, Ratings: Kids, durata 125 min. - USA 2011

sabato 4 febbraio 2012

Speciale: Highlander - L'ultimo immortale



Highlander - L'ultimo immortale (1986)

Il videoclip più bello degli anni Ottanta! Il fantasy per eccellenza, che salta con lunghi flashback dal medioevo alla New York di oggi (degli anni Ottanta). Sceneggiato con forza e un po' di menefreghismo generale, anche perchè i protagonisti sono immortali e del mondo non gliene frega niente.
Si ricorda molto di più Sean Connery che il cattivo, anche se i suoi versi sono da Oscar ahahah.
Ottime scenografie, un film che fa bene alla salute vederlo spesso! La colonna sonora si commenta da sola dato che è firmata dai Queen!!! A chi non piace il gruppo si deve rassegnare perchè sono presenti circa 8-9 canzoni (quais integrali). Un inno alla libertà e alla sopravvivenza, per un pubblico eterogeneo e per qualunuqe tipo di umore, tanto già a metà pellicola il relax e il divertimento dominano lo spettatore!!!


Un film di Russell Mulcahy.
Con Christopher Lambert, Roxanne Hart, Sean Connery, Clancy Brown, Alan North.
Titolo originale Highlander. Fantastico, durata 111 min. - USA, Gran Bretagna

venerdì 3 febbraio 2012

Giudizio Cinema del Tigullio: 03.02.2012

Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)
The Artist
Orari : 15:15 17:20 21:30

Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)
Benvenuti al Nord
Orari : 17:00 19:15 21:30
 
Sono 3 settimane che lo trasmettono!!! Potrebbero cambiare
Voto: 5

Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)
Benvenuti al Nord
Orari : 20:10 22:10
Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Orari : 19:15 21:45
Stesso programma della settimana scorsa!!
Voto: 5

Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)
Hugo Cabret (3D)
Orari : 15:45 17:55 20:05 22:20
Millennium - Uomini che odiano le donne
Orari : 16:00 19:00 22:00
Orari : 16:10 18:40 22:00
Hugo Cabret sarà il prossimo film al cinema che andrò a vedere! Lo darà il Mignon fra un paio di settimane, forse. Posso anche rivedermi Mission Impossible o portarci la mia ragazza a vedere Millenium.
Come sempre ottima varietà all'Augustus!!
Voto: 8

Centrale (Largo Giusti 16 - S. Margherita - 0185 286033)
Chiuso??? non si sa...

Ricordando: Mars Attack!



Mars Attack! (1996)

Per chi l'avesse dimenticato o chi non l'avesse ancora visto, consiglio di riprendere in mano questa pellicola e gettasi tra le braccia di un popolo marziano dalla testa grossa che non vede l'ora di distruggere gli esseri umani, o a quanto sembra, esclusivamente gli americani. Tim Burton ha rischiato di fare cappotto perchè in America gli incassi sono risultati la metà della spesa del film. All'estero invece è andata decisamente meglio e così han potuto recuperare il budget di circa una trentina di milioni di dollari.
Un ottimo cast, ampio e vario, trucidato dall'inizio alla fine! Addirittura chi due volte (Nicholson è grandioso e gigionesco all'inverosimile, anche se un po' è sprecato). Pierce Brosnan, Jack Black, Michael J.Fox, Sarah Jessica Parker, Glenn Close, Danny deVito, sono il ritratto dell'americano laureato e professore pieno di sè, del militare retorico e patriottico, del giornalista attento solo all'audience e all'apparire, della perenne ebete innamorata, della First Lady che si preoccupa delle stoviglie e dei gioielli della Casa Bianca e del tipico avvocato che va a sputtanarsi lo stipendio a Las Vegas. Senza dimenticarsi di Rod Steiger che fa la fine più brutta di tutte!
Discorsi specifici a parte, il film è una favola nera contrastata dai colori vivi e forti che ritraggono l'America come un parco di divertimenti infantile, prevedibile e banale. I capi di governo hanno come primi consiglieri dei puttanieri che organizzano i servizi per il telegiornale e la forma migliore per trasmetterli. Allora è giusto che i Marziani ci uccidano tutti! C'è da ridere se si accetta lo scherzo e il terrore che dovrebbero trasmettere dei simpatici ometti buffi col cervello verde ed enorme.

Un film di Tim Burton.
Con Jack Nicholson, Glenn Close, Annette Bening, Pierce Brosnan, Danny DeVito.
Commedia, durata 103 min. - USA 1996