Driver - L'imprendibile
Per chi è affezionato alle immagini metropolitane che solo Walter Hill sa offrire al meglio coi suoi film di "Orgoglio Serie B", non può farsi scappare questa meravigliosa pellicola cult di un'icona che precede ma già anticipa il decennio più affollato, incasinato, ottimistico, buio, colorato, paradosso di sè stesso, del secolo scorso.
Già da questa seconda opera del regista notiamo quali siano i suoi indirizzi visionari: un continuo vortice di personaggi, ambienti, cupi, velenosi, veloci, freddi ma dall'atmosfera magica, mistica, dove esistono ancora gli eroi, i cattivi, le principesse, le battaglie eterne e gli ideali che come déi portano i personaggi a seguire obiettivi e strade che davvero oggi sembra che l'uomo abbia dimenticato. Qui vediamo il cammino del cowboy solitario (con la voce di Cesare Barbetti) che vive di rapine ma non sperpera e continua la sua missione per l'eternità, affiancato dall'eterno antagonista, qui interpretato dal mitico Bruce Dern (doppiato da Pino Colizzi), che con tenacia, trucchi, cattiveria, malvagità non smetterà mai di dargli la caccia!
Commovente, serio, Walter Hill prepara le fondamenta per il suo capolavoro che girerà l'anno seguente (I Guerrieri della notte), difatti qui notiamo ancora un po' di basso budget, ma la sceneggiatura regge ottimamente il prodotto, come i personaggi, dosati e precisi come orologi svizzeri.
Un meraviglioso cult da non dimenticare!
Un film di Walter Hill.
Con Isabelle Adjani, Bruce Dern, Ryan O'Neal, Ronee Blakley Titolo originale The Driver. Giallo, durata 90' min. - USA 1978.