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martedì 31 gennaio 2012

Ricordando: Scream 4



Scream 4 (2011)

Per i fan di Wes Craven e della serie di Scream questo capitolo è imperdibile. Dopo la trilogia che costituiva un ciclo chiuso, quindici anni dopo gli omidici di Woodsboro ritroviamo l'azione, il mistero, l'horror e la farsa. Uno stile che  il regista ha lanciato ed è stato continuamente presentato, dopo la trilogia, dalle parodie (Scary Movie, Shriek) e i remake dei classici horror (Halloween, Venerdì 13, Le colline hanno gli occhi, compresi i sequel). Ed è proprio il film che fa da saggio sull'argomento: il remake. Se il seguito del primo capitolo presentava ammiccamenti a famosi sequel, con tanto di teorie a seguito, il terzo (meno riuscito) alle trilogie, questo è una tesi sui remake. Lo spettatore ha chiara la situazione dall'assurdo inizio (geniale) e può accettare qualunque scelta registica che presenta elementi orrorifici che sfiorano l'eccesso, ma tanto è tutto un gioco. Tutto un già visto ma se ne sentiva la mancanza! Divertimento assicurato, condito con i protagonisti della serie al completo e new entry che DEVONO morire dall'inizio alla fine. Decine di omicidi, sangue, paura e un abbozzo di trama che ricalca quella del primo capitolo, dato che DEVE essere un remake, o almeno DEVE rispettarne le regole. Grande Wes!!!

Un film di Wes Craven.
Con Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Emma Roberts, Hayden Panettiere.
Horror, durata 103 min. - USA 2011

domenica 29 gennaio 2012

Al cinema: Mission Impossible - Protocollo fantasma



Missione Impossible - Protocollo Fantasma (2011)

Questa volta funziona davvero! Ogni elemento è dosato al punto giusto. C'è azione, ironia, velocità, gadget spettacolari, investigazioni, cattivi azzeccati, location da urlo, apparizioni simpatiche, citazioni per appassionati. Non a caso dura 2 ore e un quarto ma non si sentono assolutamente!!Tutto questo grazie alla produzione di Tom Cruise e alla Bad Robot, che si appoggiano anche a J.J. Abrams, del quale non se ne sente il profumo (forse meglio). Il nostro eroe viene tirato fuori da una prigione ed è immediatamente in gran forma. Da subito buoni dosi di azione, humour e attori accattivanti e dipinti ad hoc nei loro ruoli. Ognuno ha il suo spazio e non si ha mai il bisogno di una spiegazione, di un inseguimento o di una pausa. Ottimo ritmo alla vecchia maniera, con i tempi giusti per ogni elemento determinante per un film spettacolare dalla copertina un po' impolverata di partenza.
Mission Impossible 2 era in bilico tra un CSI e il narcisismo olimpionico di Tom Cruise, ma le scene clou si ricordano (ahime solo quelle). John Woo ha lasciato il segno, ma tutti già rimpiangevano De Palma.
Mission Impossible 3 era passato nelle mani di J.J. Abrams che, per conto mio, non ha capito nulla di ritmo, tempi e coreografia dell'azione. Un film d'azione, certo, ma c'era davvero solo quello. Se si mostra la vita privata dell'eroe è ovvio che salterà fuori di nuovo lungo la pellicola e che sicuramente ci dovrà essere un rapimento e di conseguenza un salvataggio e che a sua volta dovrà avere il lieto fine. Il cattivo è sprecato, per quanto adori Philip Seymour Hoffman, e non serve il flashback per far soffrire di più il pubblico (già terrorizzato per il cambiamento di voce del doppiatore di Tom Cruise; fortuna che nel quarto episodio torna Roberto Chevalier) perchè c'è già il ritmo veloce e decisamente troppo rapido che deve sopportare lo spettatore. Perchè bisogna far venire alla luce il triste passato dell'eroe in maniera così violenta e drammatica? è un thriller cazzo! E poi, ultima cosa, non c'è un momento di relax, di spiegazione e di humour, fondamentali nei film di questo genere!
Oggi Tom Cruise torna con qualche botta in più ma sempre con il suo ghigno e le sue smorfie che anche a piccole dosi fanno esultare/esaltare chiunque lo ammiri (perchè ho scoperto che non piace a tutti...e vabbè).
Si respira nell'aria un pochino di pensionamento, ma lui si butta di punta in picchiata da 30 metri a bordo di una macchina e non in mare.


Un film di Brad Bird.
Con Tom Cruise, Jeremy Renner, Simon Pegg, Paula Patton, Michael Nyqvist.
Titolo originale Mission: Impossible - Ghost Protocol. Azione, Ratings: Kids+16, durata 132 min. - USA 2011

sabato 28 gennaio 2012

Giudizio Cinema del Tigullio: 28.01.2012

Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)                   DEI GENI!!!
Benvenuti al Nord ---------------------------------------------------------------------------------
Orari : 15:10 17:20 21:40 
Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)                                 DEI GENI!!!
Benvenuti al Nord ---------------------------------------------------------------------------------
Orari : 15:45 18:00 20:10 22:20
Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)                                        DEI GENI!!!
Benvenuti al Nord ----------------------------------------------------------------------------------
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20
Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Orari : 16:00 19:00 22:00

Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)                                         
La talpa
Orari : 16:00 18:30 21:45
Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Orari : 16:10 18:40 22:00
The Help
Orari : 16:00 18:30 21:30
L'unico che si differenzia ancora una volta è il cinema di Rapallo!!!! Mitico. Film di spionaggio, sennò film d'azione, sennò film da Oscar (per le signore e signorine).
Voto 8!

Gli altri danno tutti lo stesso film (a parte l'Ariston di Sestri L. che avendo due sole doveva riempirne una per forza, e almeno ha fatto una scelta azzeccata, accontentando molti palati affamati).
                                                                                                                                                        
Centrale (Largo Giusti 16 - S. Margherita - 0185 286033)                          DEI GENI!!!
Benvenuti al Nord ------------------------------------------------------------------------------------
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20

NOMINATIONS OSCAR 2012:

Eccoli finalmente, i film di cui per qualche mese sentiremo parlare esclusivamente per i premi oscar che ha vinto piuttosto che per la qualità del film in sè. Spesso è così.
Non è stato un grande anno per il mondo del cinema. Pochi kolossal e grandi produzioni si sono fatte sentire. Che peccato. Ma fra poco qualche gigante delle industrie sfornerà qualcosa di davvero interessante. Guardate in giro che trailer stanno passando!
Contanto che la maggior parte di questi film non sono ancora usciti in Italia sarà un po' difficile farsi subito un'idea, comunque andiamo a vedere cosa ci offrono quest'anno gli Academy:

Miglior film

    The Artist, regia di Michel Hazanavicius - VINCENTE (?)
    Paradiso amaro (The Descendants), regia di Alexander Payne (SCONOSCIUTO)
    Hugo Cabret (Hugo), regia di Martin Scorsese - BOCCIATO
    Midnight in Paris, regia di Woody Allen - BOCCIATO
    Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close), regia di Stephen Daldry (SCONOSCIUTO)
    The Help, regia di Tate Taylor (SCONOSCIUTO)
    L'arte di vincere (Moneyball), regia di Bennett Miller - BOCCIATO
    War Horse, regia di Steven Spielberg - VINCENTE (?)
    The Tree of Life, regia di Terrence Malick - BOCCIATO

Miglior regia

    Michel Hazanavicius - The Artist (VICENTE ?)
    Alexander Payne - Paradiso amaro (The Descendants) (SCONOSCIUTO)
    Martin Scorsese - Hugo Cabret (Hugo) (BOCCIATO)
    Woody Allen - Midnight in Paris (BOCCIATO)
    Terrence Malick - The Tree of Life (BOCCIATO)

Miglior attore protagonista

    Demián Bichir - A Better Life
    George Clooney - Paradiso amaro (The Descendants)
    Jean Dujardin - The Artist (VInCENTE)
    Gary Oldman - La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy) (BOCCIATO)
    Brad Pitt - L'arte di vincere (Moneyball) (VICENTE ?)

Miglior attrice protagonista

    Viola Davis - The Help
    Rooney Mara - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Meryl Streep - The Iron Lady (VICENTE ?)
    Glenn Close - Albert Nobbs
    Michelle Williams - My Week with Marilyn

Miglior attore non protagonista

    Kenneth Branagh - My Week with Marilyn
    Jonah Hill - L'arte di vincere (Moneyball)
    Nick Nolte - Warrior
    Christopher Plummer - Beginners
    Max von Sydow - Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close)

Migliore attrice non protagonista

    Bérénice Bejo - The Artist
    Jessica Chastain - The Help
    Melissa McCarthy - Le amiche della sposa (Bridesmaids)
    Janet McTeer - Albert Nobbs
    Octavia Spencer - The Help

Migliore sceneggiatura originale

    Michel Hazanavicius - The Artist (VINCENTE?)
    Annie Mumolo e Kristen Wiig - Le amiche della sposa (Bridesmaids)
    J.C. Chandor - Margin Call
    Woody Allen - Midnight in Paris (VINCENTE?)
    Asghar Farhadi - Una separazione (Jodái-e Náder az Simin)

Migliore sceneggiatura non originale

    Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash - Paradiso amaro (The Descendants) (VINCENTE?)
    John Logan - Hugo Cabret (Hugo) (VINCENTE?)
    George Clooney, Grant Heslov e Beau Willimon - Le idi di Marzo (The Ides of March)
    Steven Zaillian, Aaron Sorkin e Stan Chervin - L'arte di vincere (Moneyball)
    Bridget O’Connor e Peter Straughan - La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy)

Miglior film straniero

    Bullhead (Rundskop), regia di Michael R. Roskam - (Belgio)
    Footnote (Hearat Shulayim), regia di Joseph Cedar - (Israele)
    W ciemności, regia di Agnieszka Holland - (Polonia)
    Monsieur Lazhar, regia di Philippe Falardeau - (Canada)
    Una separazione (Jodái-e Náder az Simin), regia di Asghar Farhadi - (Iran)

Miglior film d’animazione

    A Cat in Paris (Une vie de chat), regia di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol
    Chico & Rita, regia di Tono Errando e Javier Mariscal
    Kung Fu Panda 2 (Kung Fu Panda 2 - The Kaboom of Doom), regia di Jennifer Yuh
    Il gatto con gli stivali (Puss in Boots), regia di Chris Miller
    Rango, regia di Gore Verbinski (VINCENTE)

Migliore fotografia

    Guillaume Schiffman - The Artist (VINCENTE)
    Jeff Cronenweth - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Robert Richardson - Hugo Cabret (Hugo) (VINCENTE?)
    Emmanuel Lubezki - The Tree of Life
    Janusz Kaminski - War Horse (VINCENTE?)

Miglior montaggio

    Anne-Sophie Bion e Michel Hazanavicius - The Artist (VINCENTE)
    Kirk Baxter e Angus Wall - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Thelma Schoonmaker - Hugo Cabret (Hugo) (VINCENTE)
    Christopher Tellefsen - L'arte di vincere (Moneyball)
    Kevin Tent - Paradiso amaro (The Descendants)

Migliore scenografia

    Laurence Bennett e Robert Gould - The Artist
    Stuart Craig e Stephenie McMillan - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II)
    Dante Ferretti e Francesca Loschiavo - Hugo Cabret (Hugo) (VINCENTE?)
    Anne Seibel e Hélène Dubreuil - Midnight in Paris
    Rick Carter e Lee Sandales - War Horse (VINCENTE?)

Miglior trucco

    Martial Corneville, Lynn Johnston e Matthew W. Mungle - Albert Nobbs
    Nick Dudman, Amanda Knight e Lisa Tomblin - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II) (VINCENTE?)
    Mark Coulier e J. Roy Helland - The Iron Lady

Migliori costumi

    Lisy Christl - Anonymous
    Mark Bridges - The Artist (VINCENTE?)
    Sandy Powell - Hugo Cabret (Hugo) (VINCENTE?)
    Michael O'Connor - Jane Eyre
    Arianne Phillips - W.E. - Edoardo e Wallis (W.E.)

Migliori effetti speciali

    Tim Burke, David Vickery, Greg Butler e John Richardson - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II)
    Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman e Alex Henning - Hugo Cabret (Hugo)
    Erik Nash, John Rosengrant, Dan Taylor e Swen Gillberg - Real Steel
    Joe Letteri, Dan Lemmon, R. Christopher White e Daniel Barrett - L'alba del pianeta delle scimmie (Rise of the Planet of the Apes) (VINCENTE?)
    Scott Farrar, Scott Benza, Matthew Butler e John Frazier - Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon) (VINCENTE?)

Migliore colonna sonora

    John Williams - Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno (The Adventures of Tintin)
    Ludovic Bource - The Artist
    Howard Shore - Hugo Cabret (Hugo)
    Alberto Iglesias - La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy) (BOCCIATO)
    John Williams - War Horse

Migliore canzone

    Man or Muppet, di Bret McKenzie - I Muppet (The Muppets)
    Real in Rio, di Sérgio Mendes, Carlinhos Brown (musica) e Siedah Garrett (testo) - Rio

Miglior sonoro

    David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce e Bo Persson - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Tom Fleischman e John Midgley - Hugo Cabret (Hugo)
    Deb Adair, Ron Bochar, Dave Giammarco e Ed Novick - L'arte di vincere (Moneyball)
    Greg P. Russell, Gary Summers, Jeffrey J. Haboush e Peter J. Devlin - Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon)
    Gary Rydstrom, Andy Nelson, Tom Johnson e Stuart Wilson - War Horse

Miglior montaggio sonoro

    Lon Bender e Victor Ray Ennis - Drive
    Ren Klyce - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Philip Stockton e Eugene Gearty - Hugo Cabret (Hugo)
    Ethan Van der Ryn e Erik Aadahl - Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon)
    Richard Hymns e Gary Rydstrom - War Horse

Miglior documentario

    Hell and Back Again, regia di Danfung Dennis e Mike Lerner
    If a Tree Falls, regia di Marshall Curry e Sam Cullman
    Paradise Lost 3: Purgatory, regia di Joe Berlinger e Bruce Sinofsky
    Pina 3D, regia di Wim Wenders e Gian-Piero Ringel
    Undefeated, regia di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas

Miglior cortometraggio documentario

    The Barber of Birmingham: Foot Soldier of the Civil Rights Movement, regia di Robin Fryday e Gail Dolgin
    God is the Bigger Elvis, regia di Rebecca Cammisa e Julie Anderson
    Incident in New Baghdad, regia di James Spione
    Saving Face, regia di Daniel Junge e Sharmeen Obaid-Chinoy
    The Tsunami and The Cherry Blossom, regia di Lucy Walker e Kira Carstensen

Miglior cortometraggio

    Pentecost, regia di Peter McDonald e Eimear O'Kane
    Raju, regia di Max Zähle e Stefan Gieren
    The Shore, regia di Terry George e Oorlagh George
    Time Freak, regia di Andrew Bowler e Gigi Causey
    Tuba Atlantic, regia di Hallvar Witzø

Miglior cortometraggio d'animazione

    Dimanche, regia di Patrick Doyon
    The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, regia di William Joyce e Brandon Oldenburg
    La luna, regia di Enrico Casarosa (è di Lavagna (GE))
    A Morning Stroll, regia di Grant Orchard e Sue Goffe
    Wild Life, regia di Amanda Forbis e Wendy Tilby

Oscar alla carriera

    James Earl Jones
    Dick Smith

giovedì 26 gennaio 2012

Speciale: Trailer


Ricordando: Le regole della truffa



Le regole della truffa (2011)

Ottimo noir/commedia/trhiller/farsesco da godersi in assoluta leggerezza in una serata senza impegni. Dagli sceneggiatori di Una notte da leoni (!), una pellicola tanto divertente quanto interessante, dal'ottimo cast a "briglia sciolta". I colpi di scena sono infiniti e i pezzi del puzzle si ricompongono con calma fino all'ultimo minuto del film. Un ottimo prodotto, fresco, anche se fa il verso alle serie Arma Letale e Die Hard, ma che importa, l'importante è che funzioni.
Ha una struttura drammaturgica, con un unico set e i personaggi, originali e azzeccati presi singolarmente, riescono a raggrupparsi e a dar forma a continui parodistici dejavu dei film di genere, dove troviamo per esempio il gruppo dei ladri dalle attrezzature professionali condividere una rapina con altri due delinquenti di davvero basso stile professionale, ma non per questo meno divertenti, anzi. Consigliato!


Un film di Rob Minkoff.
Con Patrick Dempsey, Ashley Judd, Jeffrey Tambor, Tim Blake Nelson, Mekhi Phifer.
Titolo originale Flypaper. Commedia, - USA 2011

lunedì 23 gennaio 2012

La leggenda del Re Pescatore



Ricordando: La leggenda del Re Pescatore (1991)

Per chi non l'avesse visto o chi non se lo ricorda proprio bene, ecco consigliato come film del giorno uno dei capolavori del "pericoloso" Terry Gilliam. Una fiaba in grande stile, sceneggiata con pericolosa meticolosità: ambientato a Manhattan vede come protagonisti un barbone (Robin Williams) e un ex dj radiofonico (Jeff Bridges) che diventano personaggi di un'avventura tra il fantasy medievale e la psicologia gilliamica. Il regista trasforma i personaggi continuamente e i temi della vita, del lavoro e dell'amore sono metaforizzati sublimilmente con idee scenografiche e costumistiche geniali. Visivamente molto forte. Non ci si pensa due volte a far galoppare un cavallo infuocato con tanto di cavaliere indemoniato per i marciapiedi affollati di Manhattan! Gilliam apre ancora una volta il sipario al suo mondo, ma non è mai stato così vicino alla fusione di tale con la realtà e i problemi del mondo vero. Commovente, intrigante, con tanto di cameo di Tom Waits e una azzeccata  citazione scenografica - chissà se voluta ma secondo me lo è :) - di Highlander.


sabato 21 gennaio 2012

Giudizio Cinema del Tigullio: 21.01.2012

Chiedo scusa per non aver rispettato i tempi e non aver scritto ieri la programmazione dei cinema del Tigullio, ma ero in lutto per la chiusura di Megavideo e Megaupload. Quei figli di puttana americani condannano a 50 anni di galera (forse, forse no) quei ragazzoni per aver fatto pubblicità a migliaia di film e serie tv. Ma uno che si vedeva un film su Megavideo, se poi aveva voglia di vederselo decentemente, non se lo andava poi ad affittare o comprare? Perchè bisogna pagare per provare un qualcosa? Se non piace non piace e cosa te ne fai poi del dvd in casa che non riguarderesti perchè fa schifo e gli amici ti avevano detto che era bello ecc. ecc. Con quello schifo di qualità che aveva megavideo è come mettere in galera uno che canta le canzone degli altri. Poi pare che sia per colpa di aver messo su internet i lavori inediti prima della loro uscita. Non so cosa dirvi, anche perchè tutti i link che inserivo portavano a Megavideo. Non ne conosco molti altri così affidabili. Vedremo che si può fare. Non vorrei finire in galera anch'io solo perchè faccio un po' di pubblicità ai film. La mio opinione è questa: se un film ti incuriosisce, prima te lo vai a vedere su internet, giusto per farti un'idea. Poi se lo riconosci un bel film da vedere in buona qualità si va su Amazon o Ibs, dove i dvd costano dai 7 ai 10/11 euro, che è un prezzo tranquillo e onesto, e poi te lo rivedi sulla tv al plasma con lettore dvd o chi ne ho fornito, blu ray, e credo che siate tutti d'accordo che la qualità sia decisamente un'altra cosa, no?? Chi ha il coraggio di vedersi integralmente film come Batman, Inception, 2012, La talpa, Dracula, Tron, Iron man, su megavideo??
Passiamo ai film che danno nel nostro comprensorio:
Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)
Benvenuti al Nord
Orari : 15:10 17:20 21:30



Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)
Benvenuti al Nord
Orari : 15:45 18:00 20:10 22:20


Dei geni: trasmettono lo stesso film!!!!!!Ma come diavolo si fa????

0 a tutti i e due!!!!!!


Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)
Alvin Superstar 3: si salvi chi può
Orari : 16:10 17:50
Benvenuti al Nord
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20
Immaturi - Il viaggio
Orari : 20:00 22:00


Questa settimana trasmette nuovamente un cartone, Immaturi e ancora Benvenuti al Nord che c'è già a Chiavari!!!
Non si può mandare due film nello stesso cinema dello stesso genere, e per di più tutt'e due italiani.

Voto 3

Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)
J. Edgar
Orari : 16:00 18:30 21:40
L'incredibile storia di Winter il delfino
Orari : 16:10
La talpa
Orari : 18:35 21:45
The Help
Orari : 16:00 18:30 21:30


L'Augutus ancora una volta è il miglior cinema del comprensorio!!!! Voto 8. Senza contare la cassiera!!
J.Edgar, per chi se lo fosse perso, è ancora lì. Grande film.
 
Winter il delfino: un film per bambimi che ci ricorda Free Willy...spettacolo!

La talpa, altro grande film che merita di essere visto. Lo vedremo tra i protagonisti degli Oscar 2012 ( fra 3 giorni diranno le nominations!!!)


The Help pare che sia un film da donne come era un po' che non se ne vedevano. Vabbè che non seguo il genere, ma pare sia promettente e la critica ne parla bene. Si vedrà


Voto 9 (anche perchè non ci sarebbe altro di decente da trasmettere)

Centrale (Largo Giusti 16 - S. Margherita - 0185 286033)
Benvenuti al Nord
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20
Mi son promesso che devo andare a vederci almeno un film il prima possibile
Voto 7: in fondo un film mezzo decente e di largo pubblico è l'unica cosa che potrebbe trasmettere

giovedì 19 gennaio 2012

Speciale: Il mondo dei replicanti


Il mondo dei replicanti (2010)
Passato abbastanza velocemente nelle sale è un'opera che andrebbe vista e, se ricapita, rivederla appena la passano in televisione. Un film da giovedì sera, bello forte e maledettamente attuale, ispirato a una novella per fumetti. Non è Blade Runner e nemmeno Io Robot. Durante la pellicola ve ne dimenticate dei confronti, perchè venite catapultati immediatamente nell'azione/thriller da serie tv dove si parla velocemente, si ragiona velocemente, ci si muove velocemente, e se il protagonista è Bruce Willis questo è tutto dire. Purtroppo il film finisce anche velocemente, ma non fa rimare male nessuno. La critica alla società, che stavolta non è esposta con frasi banali e discorsi pleonastici, si presenta da sola, cattiva, varia e colorata! Un mondo così colorato quanto finto (come i capelli di Willis!). Un po' di sani pugni in pancia (metaforici) per lo spettatore conditi con l'azione e l'ambientazione in un prossimo futuro sono gli ingredienti ideali per una torta che ogni tanto va decisamente gustata!


mercoledì 18 gennaio 2012

Consigliato: Valhalla Rising - Regno di sangue



Valhalla Rising - Regno di sangue

Nicolas Winding Refn, autore di Bronson, ci porta nel Nord Europa in un tempo imprecisato (probabilmente alto Medioevo). Le immagini sono stupende e bisognerebbe godersele al cinema! I paesaggi dominano la scena, la fotografia è eccezionale, ma manca una sceneggiatura decente. Il colpo di scena finale è accettabile, ma sarebbe meglio coinvolgere lo spettatore non soltanto con il potere delle immagini, ma anche con un'introduzione alla storia. Manca il prologo e manca il dare una forma ai protagonisti. Lo spettatore dopo pochi minuti è stanco di porsi delle domande e ha bisogno di sapere quello che sta accadendo nel film. I (pochissimi) dialoghi aiutano poco. C'è da dire che panorami così è difficile da rivedere nelle pellicole. Si respira molto Lars Von Trier e soprattutto Erzog. Il film è consigliatissimo per gli amanti di quest'ultimo!
Un film tutto sommato da vedere. Indiscutibilmente. Ma se, prima di guardarlo, avete un minimo di sonnolenza, evitatelo.


martedì 17 gennaio 2012

Ricordando: 28 settimane dopo




28 settimane dopo (2007)

Ricordando ai fan della serie che sta per uscire 28 mesi dopo (data dell'uscita non specificata e ancora non ho trovato un trailer vero ma solo dannati fake!), ricordiamo e parliamo di uno dei migliori sequel di horror catastrofici degli ultimi anni. Dalle prime scene è inevitabile cadere nei deja vu, ma man a mano che la storia si evolve ci troviamo immersi in un crescendo apocalittico dove per mantenere le regole del sano horror di zombie e splatter bisogna dare veramente tutto quello che lo spettatore vuole vedere. L'esercito americano è ancora una volta il vero mostro, che dai suoi errori risponde con lo sterminio di massa senza selezionare i sani dagl'infetti. Strizzando l'occhio a Romero e alla sua trilogia sugli zombie, le scene di massa sono comunque dei capolavori del cinema horror, forti, cattive, adrenaliniche e appaganti per i fan!


lunedì 16 gennaio 2012

Golden Globes 2012

Chi vince il Golden Globe non vince l'Oscar, e quello che vince l'Oscar se l'è sempre meritato? Non è importante. Questi premi sono la mia manna per conoscere sempre più film da vedere, ma quasi sempre sono delle palle mostruose!
Di questi sicuro che presto andrò a vedere Hugo Cabret di Scorsese, senza aspettarmi nulla di che, penso che comunque mi divertirò. Midnight in Paris l'ho visto (presto scriverò anche di questo) ed è pareccho valido, pur essendo una commovente favola colorata a regola d'arte. Le idi di marzo, Drive  e J.Edgar li ho già recensiti e War Horse di Spielberg e L'arte di vincere non sono ancora usciti in Italia. Voglio vedere Carnage di Polanski (!) che m'han detto debba essere uno spettacolo, grazie a Eric Stoltz.


Ecco i verdetti:


Miglior film drammatico

    Paradiso amaro (The Descendants), regia di Alexander Payne
    L'arte di vincere (Moneyball), regia di Bennett Miller
    The Help, regia di Tate Taylor
    Hugo Cabret (Hugo), regia di Martin Scorsese
    Le idi di marzo (The Ides of March), regia di George Clooney
    War Horse, regia di Steven Spielberg


Miglior film commedia o musicale

    The Artist, regia di Michel Hazanavicius
    50/50, regia di Jonathan Levine
    Le amiche della sposa (Bridesmaids), regia di Paul Feig
    Midnight in Paris, regia di Woody Allen
    My Week with Marilyn, regia di Simon Curtis


Miglior regista

    Martin Scorsese - Hugo Cabret (Hugo)
    Woody Allen - Midnight in Paris
    George Clooney - Le idi di marzo (The Ides of March)
    Michel Hazanavicius - The Artist
    Alexander Payne - Paradiso amaro (The Descendants)


Miglior attore in un film drammatico

    George Clooney - Paradiso amaro (The Descendants)
    Leonardo DiCaprio - J. Edgar
    Michael Fassbender - Shame
    Ryan Gosling - Le idi di marzo (The Ides of March)
    Brad Pitt - L'arte di vincere (Moneyball)


Migliore attrice in un film drammatico

    Meryl Streep - The Iron Lady
    Glenn Close - Albert Nobbs
    Viola Davis - The Help
    Rooney Mara - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Tilda Swinton - ...e ora parliamo di Kevin (We Need To Talk About Kevin)


Miglior attore in un film commedia o musicale

    Jean Dujardin - The Artist
    Brendan Gleeson - Un poliziotto da happy hour (The Guard)
    Joseph Gordon-Levitt - 50/50
    Ryan Gosling - Crazy, Stupid, Love
    Owen Wilson - Midnight in Paris


Migliore attrice in un film commedia o musicale

    Michelle Williams - My Week with Marilyn
    Jodie Foster - Carnage
    Charlize Theron - Young Adult
    Kristen Wiig - Le amiche della sposa (Bridesmaids)
    Kate Winslet - Carnage


Miglior attore non protagonista

    Christopher Plummer - Beginners
    Kenneth Branagh - My Week with Marilyn
    Albert Brooks - Drive
    Jonah Hill - L'arte di vincere (Moneyball)
    Viggo Mortensen - A Dangerous Method


Migliore attrice non protagonista

    Octavia Spencer - The Help
    Bérénice Bejo - The Artist
    Jessica Chastain - The Help
    Janet McTeer - Albert Nobbs
    Shailene Woodley - Paradiso amaro (The Descendants)


Migliore sceneggiatura

    Woody Allen - Midnight in Paris

    Steven Zaillian, Aaron Sorkin e Stan Chervin - L'arte di vincere (Moneyball)
    Michel Hazanavicius - The Artist
    George Clooney, Grant Heslov e Beau Willimon - Le idi di marzo (The Ides of March)
    Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash - Paradiso amaro (The Descendants)


Migliore colonna sonora originale

    Ludovic Bource - The Artist

    Howard Shore - Hugo Cabret (Hugo)
    Trent Reznor e Atticus Ross - Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
    Abel Korzeniowski - W.E. - Edoardo e Wallis (W.E.)
    John Williams - War Horse


Migliore canzone originale

    Masterpiece – Musica e testo di Madonna, Julie Frost e Jimmy Harry - W.E. - Edoardo e Wallis (W.E.)
    Hello Hello – Musica di Elton John, testo di Bernie Taupin - Gnomeo e Giulietta (Gnomeo & Juliet)
    The Keeper – Musica e testo di Chris Cornell - Machine Gun Preacher
    Lay Your Head Down – Musica di Brian Byrne, testo di Glenn Close - Albert Nobbs
    The Living Proof – Musica di Mary J. Blige, Thomas Newman e Harvey Mason Jr., testo di Mary J. Blige, Damon Thomas e Harvey Mason Jr. - The Help



Miglior film straniero

    Una separazione (Jodaeiye Nader az Simin), regia di Asghar Farhadi
    The Flowers of War (Jin líng shí san chai), regia di Zhang Yimou
    In the Land of Blood and Honey, regia di Angelina Jolie
    La pelle che abito (La piel que habito), regia di Pedro Almodovar
    Il ragazzo con la bicicletta (Le gamin au vélo), regia di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne


Miglior film d'animazione

    Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno (The Adventures of Tintin: Secret of the Unicorn), regia di Steven Spielberg
    Cars 2, regia di Brad Lewis e John Lasseter
    Il figlio di Babbo Natale (Arthur Christmas), regia di Sarah Smith
    Il gatto con gli stivali (Puss in Boots), regia di Chris Miller
    Rango, regia di Gore Verbinski

Al cinema: La talpa


La talpa (2012)

Visivamente perfetto. Un film di spionaggio come non se ne sono mai visti. Premesso che il libro dal quale il film è tratto è stato scritto da un vero agente dell'Intelligence inglese, e che ha collaborato anche alla sceneggiatura, è ovvio che il risultato non sia tutta questa leggerezza, soprattutto dai primi minuti, e tutti quei volti a uno spettatore medio non dicono nulla. I dialoghi sono lunghe parentesi di un mondo elegante e velenoso, rapido ma potente, falso e cortese e gli attori rendono giustizia a questo (per fortuna): abbiamo un Sir Gary Oldman, un romantico Tom Hardy, un impavido Mark Strong, una vittima, di cui serve solo il volto, come Colin Firth. Tutto il resto sono immagini bellissime, fredde, profumate di qualunque cosa venga ripresa dalla telecamera, cariche di emotività, fino alla fine.
Certo non un capolavoro ma un ottimo prodotto nel suo genere. Da vedere al cinema! Sul piccolo schermo il film soffoca davvero troppo.


Speciale: Bronson



Bronson (2008)

Charles Bronson, nome d'arte di Michael Peterson, è il carcerato più famoso e pericoloso d'Inghilterra.
Queto film è un'opera d'arte sinfonica che esalta il suo protagonista mettendone in luce gli aspetti egocentrici e allo stesso tempo umili che lo hanno spinto tutta la vita a voler diventare famoso. Ma per i suoi eccessi di prepotenza verso i secondini, in contrasto con lo smisurato amore della madre, vivrà la maggior parte dei suoi anni in galera e in isolamento.
Il regista analizza ogni momento della vita di Bronson mettendolo letteralmente a nudo di fronte ad ambienti e situazioni che sono davvero lontane, ma che il protagonista riesce comunque a dominare e a riempire con la sua massa,la sua bestialità ma anche con la sua vocazione per le arti: il personaggio recita sul palcoscenico di un teatro, fa il comico, canta e dipinge.
Il tutto è gestito alla perfezione, partendo da una regia demiurgica pesata al grammo, ai colori perfetti, un montaggio duro ma funzionale (lo rivedremo in Drive) e una splendida colonna sonora (!!). Tom Hardy è favoloso e si rivela una promessa. Il regista è formidabile. Spero che continui così.
Il film è uscito nelle sale maledettamente di nascosto, ed è parecchio sconosciuto!!!


sabato 14 gennaio 2012

Al cinema: Sherlock Holmes - Gioco di ombre

 
Sherlock Holmes - Gioco di ombre (2011)

Il pubblico si divide, e io sto dalla sua parte...ahahah. In verità questo è il film che più mi ha deluso negli ultimi mesi! Parto dalla regia e dal ritmo: non ho mai visto scene di dialoghi così tese, veloci, insomma lo spettatore ha solo queste come occasioni per capirci qualcosa della storia e il regista non ci può inserire la suspense e la tensione. Le scene di lotta e di inseguimento sono tutte a rallenty interminabili, che nel primo capitolo funzionavano alla grande (perchè pochi e brevi), qui sono logorranti e poco belli visivamente. Niente di nuovo insomma. Anzi, abbiamo perso l'investigatore con tutti i suoi metodi scientifici e le sue intuizioni per ritrovarci un supereore che parla come Jack Sparrow, fa il verso a La leggenda degli uomini straordinari, e invece di seguire il suo destino dettato dal libro, sopravvive per un'altra avventura, di cui ho decisamente paura che la producano. Troppi effetti digitali, alcuni ambienti provengono da Capitan America s è un personaggio scomodato per niente ai fini della storia. A che serve un costume per mimetizzarsi....in casa propria??
e il fratello di Holmes è inutile


venerdì 13 gennaio 2012

Giudizio Cinema del Tigullio: 13.01.2012


Mignon (Via Martiri d. Liberazione - Chiavari - 0185 309694)
Immaturi - Il viaggio
Orari : 16:30 21:30

- Forse lo vedrò controvoglia quando mi sarò dimenticato questi anni terribili e bui del cinema italiano che non sannò più far ridere sul serio. Scusate se sono abituato alla comicità dei nostri Grandi!!! Scusate se non ne abbiamo più e alla gente va di accontentarsi

Consigliato in alternativa:

STESSO STILE
-Che ne sarà di noi, commedia del 2004 di Giovanni veronesi.Con Silvio Muccino, Violante Palcido ed Elio Germano

CRITICA AGGIORNATA AL CINEMA ITALIANO
-Boris, il film, commedia del 2011, diretto e co-sceneggiato da Giacono Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo. Ètratto dalla serie televisiva Boris ed interpretato dallo stesso cast.

VOTO:4

Proiettano questo film ovunque e un cinema che freme dal proiettare fresche pellicole d'avanguardia non può ogni anno abbassarsi ai cinepanettoni, anche se fa fare soldi

Cantero (Piazza Matteotti - Chiavari - 0185 363274)
La talpa
Orari : 16:30 19:00 21:30

- Non vedo l'ora di vederlo! Vi scriverò appena sarò uscito dal cinema

VOTO 7/8:
Dal Cantero non me lo sarei aspettato. Ero convinto che un film così l'avrei dovuto andare a vedere a Genova. Dopo i cartoni, i film sui fumetti della Marvel, i vampiri e licantropi...è da Rambo IV che non vado al Cantero mi sa. Poi con tutto questo 3D che pare sia indispensabile averlo a Chiavari, avevo perso le speranze in questo cinema. Forse, ripeto forse, La Talpa lo andrò a vedere al Cantero. Forse no, perchè non fanno lo sconto universitario

Ariston (Via Fico - Sestri Levante - 0185 41505)
Immaturi - Il viaggio
Orari : 20:10 22:15

- Vedi sopra

J. Edgar
Orari : 17:30 21:45

Consigliato in alternativa:
STESSO STILE:
- JFK - Un caso ancora aperto . Film del 1991 diretto da Oliver Stone.
Con: Kevin Costner,Tommy Lee Jones,Kevin Bacon, Laurie Metcalf, Gary Oldman, Michael Rooker,Jay O. Sanders,Sissy Spacek,Jack Lemmon,Joe Pesci,Donald Sutherland,Walter Matthau,John Candy,Vincent D'Onofrio,Tomas Milian,Martin Sheen (voce narrante). Vi basta? Poi farò una decente recensione a riguardo

VOTO 7 1/2:
Non perchè non ci sia scelta, anzi, è troppo distinta. Se passi davanti al cinema viene da chiedersi quand'è stato l'ultimo bel film d'azione, thriller o horror decente che sia stato visto al cinema. Non è possibile che ora le scelte siano o le stronzate o i classici impegnati, che per i gusti leggermente poco meno raffinati sono due palle allucinanti!!!
Almeno fa lo sconto universitario

Augustus (Via Lamarmora - Rapallo - 0185 61951)
Alvin Superstar 3: si salvi chi può
Orari : 16:00 17:45

- Per bambini ovviamente

Immaturi - Il viaggio
Orari : 16:00 18:05 20:10 22:20

- Vedi sopra

J. Edgar
Orari : 16:00 18:30 21:30


L'industriale
Orari : 20:20 22:10

- Un ritratto sulla crisi del nostro stato? Voglio vederlo. Poi scriverò

VOTO 8/9: Ottima varietà di film, fa lo sconto universitario, la sale sono grandi, comode, fin troppo, perchè se si sbaglia film si rischia di addormentarsi in quelle poltrone che ti avvolgono come delle coperte. Scherzo. Il migliore cinema della settimana!

Centrale (Largo Giusti 16 - S. Margherita - 0185 286033)
Finalmente la felicità
Orari : 16:00 18:05 20:15 22:20

- Se c'è qualcuno che disgraziatamente s'è perso questa pellicola non perda tempo perchè non ne faranno nè  la versione dvd nè lo trasmetteranno in televisione, spero.

VOTO: 6
Sufficienza politica: non ci sono mai stato



Giudizio Cinema torna il 20.01.2012

Al cinema: J.Edgar

 
J.Edgar (2011)
Chi è Edgar?Per noi italiani, chi è costui? Basta vedere il film e lo si scopre. Perchè l'america è culturalmente, artisticamente, politicamente, fisicamente e storicamente troppo diversa da noi. J.Edgar Hoover è tutto ciò che sono stati gli eroi americani: giovane, coraggioso, determinato, ambizioso, sfacciato, provocatorio, ma anche bugiardo, sleale, egoista e razzista (politicamente parlando). Di Caprio è formidabile, sta cercando l'Oscar da dieci anni e quest'opera dovrebbe consacrarlo (finalmente). Staremo a vedere. Gli altri personaggi invece non gli stanno dietro (una scelta di Eastwood per lasciare il protagonista a combattere da solo?), il compagno che gli resterà accanto per tutta la vita non è indispensabile, ma solo capriccioso.Riesce a svelare (quasi) la natura di Edgar, ma sembra più un intralcio che una spalla.
Eastwood è magico a trionfare con la scelta fotografica e con il ritmo necessariamente dosato pesantemente, come il Silenzio suonate al funerale di un grande valore, che in questa pellicola è la fiducia nel "quarto potere" (quello vero).
Il cinema classico trionfa ancora. Il regista da ancora una volta una lezione di regia e di impostazione generale da capomastro, riuscendo a contrapporre nel finale l'ascesa di un mostro presidenziale, quale Richard Nixon, e la salvezza (la distruzione) dei segreti dell'FBI. Ma come andarono in seguito le cose gli americani lo sanno benissimo. Un amaro finale, apprezzabile da tutti, anche se Eastwood non ha mai nascosto per tutta la pellicola il suo schieramento sullo stesso lato politico di Hoover e nel condividerne pregi e debolezze. Ma questo non è nuovo nelle sue pellicole.



Al cinema: Anonymous

 
Anonymous (2011)

Molti sono stati sviati dall'interesse di andare a vedere il film per aver letto il nome del signor Roland Emmerich alla regia. Non sta molto simpatico a tanta gente, si sa, e un film come Indipendence Day lo si fa solo una volta, ok, ma questo è il ritratto di un'avventura con alla base una leggenda e come sfondo la verità storica (molto curata) e diversi personaggi perfetti per raccontarla. Il nome di Emmerich non verrebbe mai in mente (a parte in qualche estro registico quando si "lancia" sopra la città per darle un po' di respiro e ammirazione). Dopo un quarto d'ora ci si dimentica che sia un falso storico, e si comincia a divertirsi vedendo il povero Shakespeare ubriacarsi, prendersi meriti che non sono suoi e fare addirittura da antagonista. Shakespeare in love (1998) di Madden metteva in parallelo la vita di Shakespeare con la
sua opera "Romeo e Giulietta". Qui è in parallelo con l'Amleto. L'Amleto è il Duca di Oxford, che deve mentire per dar fiato (non il suo) alle parole delle sue opere. Menzogne, segreti, amore, ambizioni al trono e "mostri" che paiono appunto macchiette del teatro. Come nel teatro elisabettiano il pubblico (la regia) circonda senza dare respiro e modo di scappare a nobili, re, plebei, attori, mostri, zingari, militari, tutti.
Si ride, ci si commuove, si sta in tensione e si riflette, non c'è tregua per lo spettatore che viene chiamato a
partecipare. In fondo è un'avvincente storia confezionata con gusto e rispetto, ma stavolta Emmerich avrebbe dovuto usare uno pseudomino. Pellicola vivamente consigliata.



giovedì 12 gennaio 2012

Ricordando: The socialnetwork

 
The socialnetwork

Sconsigliato agli over 30, che darebbero ascolto soltanto ai dialoghi in cui si parla di soldi e azioni ! Tutto il resto è il ritratto di una nuova generazione di ragazzi che riesce a farsi pubblicità come non si era visto mai. La tecnologia ha preso una rapida impennata di sviluppo e i ragazzi la seguono a ruota, ma per la maggiorparte è perchè fa figo. Facebook è definito nel film "la festa dei single per eccellenza". Tutto ha alla base una nuovo metodo folcloristico (a livello ormai mondiale) per "abordare" le ragazze, o almeno poter fare i guardoni con più riservatezza, ma intanto si sa che lo fanno (quasi) tutti. Il film si fa piacere per l'ottima colonna sonora, il ritmo, i punti di riflessione, il coinvolgimento, i protagonisti (formidabili) e una regia fincheriana che si evolve: abbandona la pressione dell'obiettivo sulla scena ma interviene con fare "fantasma", più evoluzionistico negli ambienti e comunque svela la sua onnipresenza. Il montaggio ne è una sonora prova: il collegamento coi flashback, la gara di canotaggio.


Film consigliato: 28 giorni dopo

28 giorni dopo (2002)

Ormai è un classico horror da rispolverare ogni tanto dalla videoteca per lasciarci inchiodare nuovamente alla poltrona. Si respira Romero, Io sono leggenda, Resident Evil, ma non è importante perchè questo è puro cinema d'intrattenimento, spettacolare da ogni punto di vista, dove gli zombie (ammalati di rabbia) corrono rapidi come mai s'era visto, e si risveglia finalmente un pubblico che è stanco di aspettare degli anni prima di poter vedere un prodotto horror decente. Dopo The Ring e 28 settimane dopo, gli horror decenti rimasti sono davvero pochi, o sconosciuti (e la serie Saw non è horror, fa schifo agli stomaci deboli e basta). Scriverò un articolo su questo, anche per consigliarvi qualcosa di davvero decente. C'è un finale alternativo, più pessimista e consiglio di vederlo!


Consigliato: I fiumi di porpora


I Fiumi di Porpora

Oggi fa freddo, è mezzogiorno ma il cielo è scuro. A me piace far combaciare le sensazioni esterne con quelle di un film, così mi sono già portato avanti con le emozioni!
Ecco a voi un un made in France di 11 anni fa: I Fiumi di Porpora. Un film da giovedì sera, dura un'ora e quaranta e una mitica coppia quali Jean Reno e Vincent Cassel. Questi sono solo alcuni degli ingredienti.
Ogni tanto è bene staccarsi da Hollywood quando si producono film così, e i francesi in questo sono piuttosto bravi (vedi i Transporters, Doberman ecc.). Un thriller interessante (fino all'ultimo colpo di scena) dall'ottimo ritmo, divertente al punto giusto, ma il bello sta quando viene in mente di fondere l'ambientazione umida dei paesini alle pendici delle Alpi francesi con un Università altrettanto fredda e infida e una bella manciata di cadaveri torturati e portatori sani (si fa per dire) di indizi.
Non un capolavoro ma con un prodotto così siete in buone mani, per palati non troppo fini ovviamente...si tratta sempre di un thriller del 2000, e per di più francese (non guardano in faccia a nessuno)!


Chi sono

Salve a tutti! Io sono White Russian. Mi ritengo uno spettatore più o meno nella media, ho come garanzia personale il giudizio critico che mi ha insegnato il famoso DAMS di Bologna (!mica cazzi!) e le pluricentinaia di film che ho visto e rivisto. Ogni giorno pubblicherò il commento (ovviamento cattivissimo) di un film che sta uscendo o sta per uscire al cinema e di uno o due film consigliati per la sera. Spero di non offendere nessuno. Potrete lasciare (ve ne sarei decisamente grato) un commento, una frase, un voto, baci, regali, bonifici bancari, tutto quello che volete. Ho aperto pubblicando i più recenti film che ho visto al cinema. Ora mi scervellerò per consigliare un paio di film per stasera

White Russian



Al cinema: Le idi di marzo

Le idi di marzo

Un "giro dietro le quinte" alla propoganda politica dei governatori americani che si vogliono candidare alla presidenza. Clooney è cinico di fronte alla telecamera, ma dietro è corretto, veloce e freddo, si avvale di attori noti e/o pronti a cavalcare l'onda di un cinema spietato, freddo, cinico e cattivo: Philip Seymour Hoffman è un perfetto camaleonte, mentre Ryan Gosling, adulato di recente per Drive di Refn, è l'antieroe dei nostri tempi che comincia a svelare i suoi valori e principi, pronto a tradire legalmente chiunque (anche le persone che più ha stimato) per ottenere ciò che vuole. L'indifferenza è il vestito di cui tutti coloro che sono ai vertici della rappresentanza di potere dovrebbero vestirsi, perchè non si può voltarsi indietro e recuperare gli errori commessi. Le lacrime bisogna lasciarle al popolo, vittima ancora una volta dei media e dei gossip infondati.


Un film di George Clooney.
Con Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei.
continua»
Titolo originale The Ides of March. Drammatico durata 101 min. - USA 2011

Al cinema: Il gatto con gli stivali


Il gatto con gli stivali

Non è un film Disney! mettetevolo bene in testa prima di entrare al cinema a vederlo. Non si canta, non si ride di continuo, si riflette e si va veloci. La Dreamworks racconta una favola dove non ci sono nè buoni nè cattivi, ma comunque bisogna sempre lottare per vincere e/o salvarsi (vedi Balto). Forse si può rimare delusi dalla mancanza di qualche emozione, quale siamo abituati a provare di solito di fronte ai lungometraggi d'animazione, ma il protagonista è fenomenale.Antonio Banderas è formidabile: si è occupato del doppiaggio nella versione americana, spagnola e italiana

mercoledì 11 gennaio 2012

Al cinema: Drive

Drive (2011)
Finalmente è tornato l'eroe western dei tempi di John Wayne e Ford, cinico, freddo, silenzioso, calmo, e mai troppo sensibile, ma amante e affascinante. Misterioso, cattivo se necessario, amico di chi gli conviene, incorruttibile. Da anni aspettavo un film così, dove dalla semplicità della trama la regia riesce a esaltare il fascino di qualunque momento, aprendo una vetrina per ogni personaggio e un susseguirsi di emozioni quando si esce dal cinema. In bilico tra l'esaltazione del romanzo omonimo e l'autocompiacimento di Refn, ma sicuramente una promessa. Gran Premio della Regia a Cannes quest'anno


Per vederlo:  http://www.megavideo.com/?v=MSHECRNH