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domenica 5 febbraio 2012

Al cinema: Hugo Cabret




Hugo Cabret (2011)

Potrebbe essere davvero il miglior film dell'anno (non ho ancora visto The Artist)! Ma davvero molto bello, veloce, coloratissimo, dettagliatissimo, commovente, divertente, interessante e ricco di sorprese!!
Un film difficile da commentare: ci sarebbero cento punti diversi da cui cominciare. Partiamo dalla storia: un film diviso in due, tra la storia del piccolo Hugo e quella di Georges Méliès. Per i fan (anche piccoli) di Méliès è impossibile non commuoversi. Entrambi i protagonisti stanno fuggendo, il bambino dalle autorità perchè orfano e il vecchio dal suo glorioso e poi sprofondato passato. Il destino li fa incontrare e non solo, permette al bambino di "aggiustare" lo scontroso Méliès e di fargli rivivere quel successo che era stato protagonista della sua vita, fino al tremendo declino che lo ha costretto a vendere tutto per un misero, ma al contempo ricco di magie, negozio di giocattoli nella stazione ferroviaria di Parigi. Coprotagonista è la figliastra di Méliès, che svela solo alla fine il suo personaggio di autrice della storia; lo scontroso poliziotto (un azzeccato e tranquillo Sacha Baaron Cohen) che verrà pure lui aggiustato dal ragazzino; il padre Jude Law che seppur per pochi minuti fa comunque brillare qualche pupilla; il fan di Méliès è il ritratto di un giovane Scorsese, o almeno delle sue emozioni, che si trova di fronte a un suo grande idolo nonchè ispiratore; il bibliotecario (un invecchiato ma tenace Christopher Lee) che, come il ragazzino, ha la "funzione" di regalare libri ed emozioni a chiunque capiti sulla sua strada. Una varietà di personaggi affrontata in maniera decisamente inusuale, come non si vedeva da anni (da PageMaster o da La Storia Infinita), azzeccata soprattutto per i bambini: è come entrare in un mondo parallelo in vetrina e ad ogni passo scoprirne un personaggio diverso e viverne l'affascinante storia.
Non sarebbe stata così affascinante se le musiche di Howard Shore, la fotografia di Robert Richardson e le scenografie di Dante Ferretti e Francesca LoSchiavo non fossero state così dosate e realizzate alla perfezione. I film di Méliès e la ricostruzione dei suoi set e trucchi corrono il rischio di trasformare la pellicola in un documentario proprio a metà del film (come succede spesso quando si presenta la storia di un regista o di un attore, vd. Chiamami Peter, Charlot), il sig.Scorsese si è sentito un "concorrente" e ha dovuto reggere lo scontro. Ne son prova le travolgenti evoluzioni con la macchina da presa che, silenziose e assolutamente misteriose, dominano le scene alla stazione nei suoi cunicoli labrintici e non solo!
Qualche errore qua e là di prospettiva (il campanile della stazione che è molto più alto della Tour Eiffel), ma fa tutto parte del gioco, della favola e della magia. Bisogna lasciarsi trasportare e sarà davvero un avventura indimenticabile!
Ah, Sir Ben Kingsley è il migliore!!!


Un film di Martin Scorsese.
Con Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Asa Butterfield, Chloe Moretz, Ray Winstone.
Avventura, Ratings: Kids, durata 125 min. - USA 2011

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