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martedì 6 marzo 2012

Al cinema: Quasi amici



Quasi amici (2011)

Questo campione d'incassi in patria è un punto di riflessione sulla Francia odierna e non solo che adotta come colonna portante un ritratto vero, profondo, sensibile, fragile, imprevisto, coraggioso e imprevedibile sulla vita. Ci troviamo di fronte a una denuncia nei confronti di una Francia aristocratica che non si scontra mai con le generazioni di neri immigrati, tranne che in questo caso estremo: un bianco ricco che ha perso tutto tranne quotidiani dolori e riverenze e un nero immigrato che crede fortemente nei valori. Vengono alla luce situazioni che nell'ambiente "nobile" sono ridicole (come la vendita del quadro spacciato per opera d'arte di valore) e altre dell'ambiente "povero" che anche se velate da sorrisi, birra e canne, sono invece il ritratto della desolazione che domina la periferia parigina.
Un tocco di regia geniale e coraggiosa che volta le spalle al sistema hollywodiano e punta la cinepresa sulle risate, sulle lacrime e sulle situazioni più naturali che la vita può offrire. Non vi sono climax o le classiche situazioni che lo spettatore potrebbe immaginarsi ed è proprio questo che funziona.
Ottimo cast. Impeccabili tutti i personaggi. La musica di Einaudi potevano risparmiarsela.


Un film di Olivier Nakache, Eric Toledano.
Con François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Clotilde Mollet, Audrey Fleurot.
Titolo originale Intouchables. Commedia, durata 112 min. - Francia 2011.

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