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martedì 29 maggio 2012

RIcordando: 2001 Odissea nello spazio



2001 Odissea nello spazio (1968):

Dall'alba dell'uomo a un futuro non identificato fino alle dimensioni parallele. Inquietante, ansiogeno, spettacolare, maestoso, musicale, interessante, cupo, allucinante, fotografico, malato, lento e impressionante.
40 minuti di dialoghi su 141 a prima vista non convincono lo spettatore ma questo è quasi sicuramente il capolavoro di Stanley Kubrick. Realizzare un'opera come tale quando l'uomo non era ancora sbarcato sulla Luna ha dell'incredibile! Sospettoso quasi, ma il merito va tutto al regista, nonchè indeatore degli effetti speciali: unico suo Oscar della carriera. Ogni elemento presente sulla scena ha i suoi significati nascosti e messaggi subliminali, ma Kubrick non è così pretenzioso nei confronti dello spettatore e organizza quasi un gioco: il robot HAL 9000 (nome composto dalle lettere che precedono l'IBM), il monolite e le misure che lo compongono, la stanza in stile Rococò, la musica, le astronavi danzanti, come se l'intero universo alienasse all'estremo tutto ciò che compone. Protagonisti freddi e senza espressione, una trama sconvolgente e un finale ancor più stupefacente!!!


Un film di Stanley Kubrick. Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter.
Titolo originale 2001: A Space Odyssey. Fantascienza, Ratings: Kids+16, durata 140 min. - USA, Gran Bretagna 1968

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