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martedì 10 aprile 2012

Speciale: Titanic 3D



Titanic 3D (1997 - 2012)

Ricordare il centenario facendo uscire nuovamente nelle sale il film più spettacolare di Cameron (Avatar non ha lasciato nessuno a bocca aperta, potrei giurarci) è stato azzeccato. Al di là che io sia favorevole a proiettare più volte nel corse degli anni vecchie ma Signore pellicole, è un procedimento che funziona, e lo si vede anche dagli incassi. Un film come Titanic è giusto che lo veda un pubblico più giovane che non ha potuto goderselo sul grande schermo nel '97. L'aggiunta del 3D è per avere una garanzia in più di pubblico, ma poco cambia alla pellicola. Lo stesso vale per le due trilogie di Star Wars che presto vedremo nuovamente nelle sale (La Minaccia Fantasma è già uscito con esito positivo).
Parliamo del film. Al di là dei giudizi personali è un film perfetto. Perfetto anche nel far passare un quantitativo di errori spropositato davanti gli occhi dello spettatore, che non si pone domande e si gode lo spettacolo. Perchè solo di questo si tratta! Il rispetto dei tempi, il ritmo, con un cast assolutamente perfetto, effetti speciali, scenografie esagerate e stupefacenti, musiche straordinarie ormai nella mente di ognuno ed effetti sonori travolgenti. Cameron torna a scuola: abbandona l'istinto con cui ha girato Aliens e True Lies per non sgarrare.
Un film firmato Cameron, assolutamente, ma alcune scene sono avvolte in nuvole spielbergiane. Fluido e narrativo fino al "volo" sulla prua di Jack e Rose. Da lì in avanti troviamo dei picchi particolari, quasi strani: situazioni orchestrate e strumentalizzate per scuotere sempre di più il pubblico per farlo commuovere, spaventare, quasi disorientare, il tutto per mantenere l'efficacia del sensazionale spettacolo che gli effetti speciali ci permettono di vivere. I picchi che accennavo sono: la commovente suonata di violino con le varie scenette nelle stanze (la coppia di anziani, la madre che mette a letto i bambini), il rallenty delle stoviglie che cascano a terra per l'inclinazione della nave, l'incontro col carpentiere della nave che è fisso come una statua ad osservare un quadro nell'attesa della morte. Insomma, ci volevano garanzie. Un'altra (made in Cameron) è l'idea di far raccontare la vicenda attraverso le voci di un'ultracentenaria signora, che però non avrebbe potuto raccontare un sacco di situazioni, dato che non era presente sulla scena. Il cast è azzeccato, immortalato. Di Caprio è ingenuo nel recitare, e sa fare solo il belloccio (che sinceramente gli viene naturale), ed è quello che ci vuole per una pellicola del genere, come la sua morte.


Un film di James Cameron.
Con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher.
Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 194 min. - USA 1997. - 20th Century Fox

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